Soluzioni per l’efficienza energetica della propria abitazione

Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da un costante aumento del costo dell’energia indispensabile per l’alimentazione delle nostre abitazioni. Gas e corrente elettrica hanno toccato il loro picco nei mesi invernali e per questo motivo si è diffuso un notevole dibattito mediatico relativo ai fattori che potrebbero influenzare maggiormente i costi di tali materie nel nostro Paese, come ad esempio il famoso Price Cup tanto ambito, le questioni legate alla guerra in Ucraina e l’approdo dei rigassificatori in alcuni porti italiani che hanno destato non poche polemiche.

Il Governo nei mesi precedenti ha anche rivisitato il famoso Bonus 110%, eliminando la possibilità di cedere il proprio credito d’imposta al fornitore o a un istituto di credito, come affermato anche nel dettaglio in questo articolo di approfondimento che vi suggeriamo di leggere.

Chiaramente, anche se non è più così semplice accedere alle opere di efficientamento energetico, un proprietario di casa si pone comunque il problema di come migliorare la propria abitazione dal punto di vista dell’isolamento termico, con il fine di risparmiare sulle bollette nei prossimi anni e per questo motivo all’interno del nostro articolo abbiamo deciso di racchiudere alcune informazioni che vi saranno utili per prendere la decisione migliore in materia.

Perché bisognerebbe dedicare delle risorse all’efficientamento energetico di una casa di proprietà?

La domanda potrebbe sorgere spontanea, specialmente visto il costo degli interventi che, a causa delle modifiche dell’Ecobonus, non è più così accessibile.

Oltre al risparmio in bolletta, di cui vi abbiamo già parlato, notiamo anche che è presente una proposta a livello europeo, che potrete approfondire qui, che identifica il 2030 come anno nel quale dovremo aver ridotto in modo sostanzioso le emissioni di Co2 derivanti dalle nostre abitazioni, nonché eliminato quasi totalmente l’uso dei combustibili fossili per la loro alimentazione.

E anche vero che ora per le nostre case esistono soluzioni di riscaldamento più ecologiche ma anche di design, che permettono di riscaldare il nostro nido senza inquinare troppo (qui un articolo di approfondimento).

Questo significa che, anche se non ci sono ancora disposizioni chiare in materia, potrebbero esserci serie ripercussioni relative agli immobili non efficientati a livello energetico. Un esempio che si sente con costanza negli ultimi talk show politici in televisione è la svalutazione delle case che non sono nella classe energetica nella normativa che verrà approvata, oppure la predisposizione degli istituti di credito nel concedere mutui solamente per immobili in classe A o superiori.

Altro scenario, che però reputiamo poco realistico per il nostro Paese, potrebbe essere l’impossibilità di vendere o affittare un immobile che non abbia una classe energetica adeguata alla normativa che entrerà in vigore.

Chiaramente gli scenari non sono dei più incoraggianti e per questo motivo potrebbe essere molto utile iniziare a valutare delle opere in merito per riuscire fin da subito a risparmiare sulle vostre bollette e ad adeguarvi alle normative future.

Come gestire le opere di efficientamento energetico

Come abbiamo detto, gli interventi possono essere molto costosi e per questo motivo, a meno che siate dei professionisti del settore, difficilmente riuscirete a gestire i lavori autonomamente.

Altro fattore fondamentale è la capacità di ammortizzare l’investimento fatto: a meno che abbiate risorse illimitate, vi scontrerete con degli interventi che, se eseguiti con il solo fine di innalzare la classe energetica dell’abitazione, potrebbero essere difficili da ammortizzare nel breve periodo.

Per questo motivo può rivelarsi una valida opzione quella di rivolgersi a degli specialisti in materia di efficientamento energetico che siano in grado di analizzare la vostra abitazione, fare una vera e propria diagnosi energetica e proporvi subito i lavori che faranno in modo di migliorare la qualità dell’ambiente, ridurre i consumi e che allo stesso tempo possano essere ammortizzati con relativa semplicità.

Nelle varie regioni italiane sono presenti diverse aziende che operano nel settore, come ad esempio Innovasol, di cui potrete visitare il sito web innovasol.it, impresa con sede in Sicilia specializzata nelle opere di efficientamento energetico. Tramite la pagina appena citata avrete modo di visitare il loro sito web, dove troverete moltissimi articoli di approfondimento relativi alle diverse opzioni disponibili, con la possibilità di richiedere anche una consulenza per il vostro caso specifico.

Gli interventi di efficientamento energetico sono ancora detraibili?

La risposta a questo quesito è affermativa, anche se, come detto in precedenza, non è più possibile cedere direttamente il proprio credito d’imposta in questo momento.

Seguendo le disposizioni, una famiglia che richiede degli interventi di riqualificazione energetica potrà detrarre dalle imposte dei prossimi 10 anni una somma pari a percentuali specifiche relative agli importi spesi per le diverse opere.

Le percentuali sono variabili a seconda dell’intervento e possono essere del 50, 65, 70, 75, 80 e 85% a seconda dell’opera che viene eseguita. Rientrano chiaramente nelle opere di efficientamento energetico tutti gli interventi che sono utili per migliorare la classe energetica di un edificio, a partire dal cappotto termico per poi passare alla sostituzione degli infissi obsoleti, l’installazione di sistemi con pannelli fotovoltaici o solari termici, caldaie ibride, sistemi di domotica e sistemi per la building automation.

Come detto in precedenza non è conveniente prendere una decisione in autonomia se non siete dei professionisti in materia e per questo motivo vi suggeriamo in conclusione del nostro articolo di rivolgervi ad aziende qualificate con esperienza nel settore che sapranno realizzare per voi e per la vostra abitazione un progetto sostenibile per le vostre finanze ed esigenze.

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