Come educare i bambini al rispetto per l’ambiente

Educare i bambini al rispetto per l’ambiente, al giorno d’oggi, più che un’opzione è un dovere morale. Il pianeta, abbiamo modo di accorgercene ormai quotidianamente, è sempre più spesso flagellato da eventi climatici imprevisti e catastrofici. I rifiuti che produciamo poi stanno minando la salute di molte specie vegetali ed animali (uomo compreso).

Qualcuno, per fortuna, sta già correndo ai ripari. Tuttavia buona parte del nostro futuro è ormai in mano alle nuove generazioni. Il minimo che possiamo fare perciò è educare bimbi e ragazzi all’ecologia. Come? Magari divertendo, magari giocando, sicuramente non lasciando passare il messaggio che l’amore per la natura sia una moda da seguire temporaneamente o qualcosa di noioso.

Per esempio potrebbe essere una buona idea quella di organizzare una gita al parco avventura: natura, gioco e divertimento non potranno che conquistare il tuo pargolo.

Forse non lo sai ma questi metodi didattici sono stati codificati da alcuni educatori di fama mondiale. Il rispetto per la natura, ad esempio, è uno dei principi cardine della pedagogia steineriana. Se vuoi saperne di più sulla scuola steineriana ti consiglio di leggere l’articolo sul sito centrifugatodimamma.com, così da approfondire la tua conoscenza su questo tema.

Le regole da rispettare in casa

Ai bimbi si insegnano già in tenerissima età tutte quelle regole che permettono ad una persona di essere accettata in società. Alla stessa maniera sarà possibile educare i pargoli a rispettare l’ambiente già all’interno delle mura domestiche. Certo, più il bambino è piccolo e più gli si insegnerà ad agire in maniera tutto sommato automatica. Soltanto quando avrà raggiunto l’età scolare potrai spiegare al cucciolo di casa perché è bene comportarsi in un modo anziché in un altro. Ma bando alle ciance e  cerchiamo di capire quali buone abitudini tuo figlio dovrà acquisire il prima possibile.

Innanzitutto insegnagli a non sprecare l’acqua. Fai in modo che il bambino non tenga il rubinetto aperto mentre lava i denti o comunque quando il getto finisce sostanzialmente sprecato.

Abitualo anche a gettare i rifiuti secondo le regole della raccolta differenziata. Potrai porre la cosa un po’ come un gioco: sarà il modo migliore per imparare. Inoltre associa degli adesivi colorati e divertenti a ciascun bidone: il bimbo che non è ancora in grado di leggere potrà così riconoscere facilmente i vari contenitori.

Prendi inoltre l’abitudine di fare spegnere al piccolo le luci inutilizzate così come la TV o qualsiasi altro elettrodomestico inopportunamente lasciato in funzione. Infine fai in modo che capisca che è possibile riciclare e che, sfruttando dei materiali di scarto, potrà dar vita a degli oggetti, a dei giochi o comunque a piccoli passatempi creativi.

Ricorda però che insegnare delle regole senza dare il buon esempio servirà a poco.

Le esperienze da fare per imparare a rispettare l’ambiente

Ed a proposito di buon esempio: fai in modo che il piccolo prenda confidenza con la natura, che impari ad amarla. Portalo perciò in vacanza in montagna o in una fattoria, impegnati perché veda da vicino gli animali che ama e quelli che ancora non conosce, istiga la sua curiosità per gli odori, i colori e per tutto quello che un bosco o una distesa d’acqua possono nascondere. In poche parole fallo innamorare dell’ambiente.

Se non puoi andare in vacanza portalo almeno al parco, lascialo libero di giocare con le foglie e con i fiori. In alternativa può andar bene anche un museo naturalistico concepito a misura di bimbo. Se puoi coinvolgilo anche nella raccolta della frutta (alcune aziende agricole offrono ormai questa possibilità) o nella creazione di un piccolo orto oppure ancora nella coltivazione delle piante da balcone.

Imparare a rispettare l’ambiente giocando

Potrebbe essere una buona idea anche quella di organizzare una gita al parco avventura: natura, gioco e divertimento non potranno che conquistare il tuo pargolo.

Forse non lo sai ma questi metodi didattici sono stati codificati da alcuni educatori di fama mondiale. Il rispetto per la natura, ad esempio, è uno dei principi cardine della pedagogia steineriana.

Le app e i videogiochi per imparare a rispettare l’ambiente

I nostri bimbi hanno una certa confidenza con il mondo dell’elettronica. Sin da piccolissimi sanno maneggiare senza intoppi app e videogiochi che noi adulti stentiamo a conoscere tanto bene.

Alla luce di ciò è ovvio che anche i contenuti interattivi con cui i piccoli entrano quotidianamente in contatto dovranno essere in qualche modo educativi. Insomma: il tempo trascorso al computer o alla consolle di gioco può essere comunque proficuo, purché questi passatempi siano limitati nell’arco della giornata e non precludano esperienze di contatto diretto con il mondo o di socializzazione in genere.

Certo, dovrai avere una discreta astuzia nel proporre al piccolo di lasciare da parte joystick e cellulari per andare ad immergersi nella natura. Inutile è ovviamente imporre con la violenza le proprie idee: il bambino finirebbe per odiarle. Magari perciò unisci l’utile al dilettevole e cerca su Youtube dei video educativi, oppure insegna a tuo figlio a giocare con MeteoHeroes o con app similari. Dopo aver utilizzato il supporto tecnologico, fai modo che il bambino possa vedere “dal vivo” ciò che ha visto su uno schermo.

L’importante è che tu gli stia vicino, che ancora una volta riesca a stuzzicare la sua curiosità e che, al momento giusto, tu possa cogliere sempre l’occasione per mostrargli le meraviglie della natura.

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