Ogni appuntamento è un’attesa infinita, ogni cena è senza antipasto, dei film è impossibile ricordare l’inizio. È ciò che accade a tutti coloro che hanno un partner ritardatario. Come fare a mantenere alto il morale della coppia in questa corsa contro il tempo? Eliana Monti, fondatrice dell’omonimo club per single, ha stilato una serie di consigli per fare in modo che la scarsa puntualità non rappresenti un problema di cuore. Non appena diviene chiaro che il partner ha forti problemi con le lancette dell’orologio, bisogna affrontare le difficoltà parlandone faccia a faccia. Far notare subito che esiste un problema è il primo passo per risolverlo. Restare in silenzio, sperando che la situazione cambi, finisce soltanto per alimentare le tensioni e rovinare l’equilibrio della coppia.
“Molti ritardatari cronici spesso non sono consapevoli del loro difetto e tendono a minimizzare. Questo può rappresentare un problema sia nella vita sociale che lavorativa. Proprio per questo, se crediamo che il nostro partner sia davvero l’ anima gemella, è importante evidenziare il problema e aiutare a correggerlo” spiega Eliana Monti.
Inoltre, spesso soprattutto ai primi appuntamenti, il ritardo diventa indice di non interesse. Quindi per prima cosa bisogna capire qual è il motivo di tante attese, cercando di intuire se la scarsa precisione accompagna la nostra lei/il nostro lui durante l’intero arco della giornata o soltanto nel rapporto di coppia.
Nel caso in cui si tratti di un ritardatario cronico, una soluzione tampone può essere quella di fissare gli appuntamenti considerando il ritardo “accademico” del partner e recarsi sul posto solo mezz’ora dopo l’orario ufficiale. Alla lunga, invece, bisogna essere più drastici ed abbandonare il luogo d’incontro una volta scaduto un tempo di attesa ragionevole.
“A volte, se il dialogo non basta più, diventa necessario agire in maniera più incisiva per chiarire al partner, anche nei fatti e non solo attraverso le parole, che il ritardo può essere una mancanza di rispetto non sempre tollerabile. Se da una parte è vero, infatti, che bisogna accettare le abitudini dell’altro senza tentare di cambiarlo, è altrettanto vero che quest’ultimo deve mostrare almeno l’impegno per venire incontro alle esigenze del partner” chiarisce Eliana Monti.
Per aiutare l’amato a correggere la scarsa puntualità, un buon accorgimento può essere quello di spostare in avanti le lancette dell’orologio e puntare una sveglia che indichi quando è esattamente il momento di uscire. Per chi proprio non riesce a redimersi nemmeno in questo modo, la soluzione finale può essere quella di realizzare uno schema della propria giornata tipo, indicando i tempi esatti necessari per gli spostamenti e prenderli in considerazione una volta che si fissa un appuntamento. Per il resto non rimane che puntare sulla comprensione di un partner poco svizzero.